La valutazione delle domanda
prevedeva (ormai il passato è d’obbligo) due fasi
- invio
dei “pacchi” di fogli con i criteri per la struttura
- invio
dei curriculum dell’equipe multidisciplinare
ma conditio sine qua non era l’aver corrisposto pagare “gli oneri per
l’accreditamento ai soli fini della diagnosi di DSA”.. l’importo? 1050 euro… ma
non si sa sulla base di cosa è stato effettuato il calcolo.
Bene
I professionisti interessati
hanno pagato
Hanno inviato il “pacco” di
fogli con i criteri
Hanno sottoposto i curriculum
al comitato tecnico scientifico perché fossero valutati
Hanno aspettato più di 180
giorni.. che tradotti sono 6 mesi
Hanno scritto email, pec per
avere notizie
E poi??? A settembre 2014 si
scopre che
TUTTO E’ SOSPESO, IN ATTESA DI
DELIBERA
La Regione non provvede a
comunicare ufficialmente che il
PROCEDIMENTO E’ ATTUALMENTE
SOSPESO,
La regione non provvede a
comunicare
CHE FINE HANNO FATTO QUESTI
SOLDI
D’altronde… la macchina della
burocrazia necessita di essere “oliata”, ma a questo punto si pretenderebbe di
vederla girare!
Chi ne risente?
OVVIAMENTE LE FAMIGLIE, I
PAZIENTI E LA SCUOLA
Le lungaggini burocratiche
negano il diritto più importante, in particolare per i bambini ed i fanciulli,
ovvero quello della cura: la diagnosi di DSA deve essere tempestiva (entro 6
mesi secondo la normativa attuale), il trattamento erogato quanto prima e la
scuola in grado di organizzarsi con gli strumenti compensativi necessari.
Non ci credo!!!un incubo!
RispondiEliminadopo varie peripezie ho trovato finalmente una psicologa brava che mi sta aiutando che mi dice di aver chiesto l'accreditamento...cosa vuol dire? non lo otterrà?
vuol dire pure che sarò costretta a riportare marco nell' uls dalla quale sono scappata???
oppure devo cercare ancora????
sono stanca...
Paola
Cara Paola, che dire? Le strade possibili sono solo due: attendere una risposta della Regione o iniziare a far sentire la propria voce in modo che si smuova qualcosa ...
RispondiEliminaSono d'accordo...è diritto di ogni genitore scegliere il professionista che preferisce...non capisco poi perchè questa cosa succede solo per i DSA (o pare solo a me??)...nel senso: se mio figlio deve fare una visita medica e la lista d'attesa in asl è troppo lunga, posso tranquillamente rivolgermi ad un privato (diciamo poi che spesso anzi questa strada viene proprio suggerita quando si cerca di prendere un appuntamento, ma lasciamo perdere ...). Perchè non si può far lo stesso per i DSA? Non capisco....
RispondiEliminaElisa (madre di un bambino dislessico e disortografico)
Se è per questo, dei miei due figli uno è stato seguito da una bravissima psicologa privata, la quale ha prodotto la diagnosi in poco tempo (e salvato l'anno scolastico..), mentre il secondo è in attesa di valutazione logopedica presso la ULSS alla quale purtroppo apparteniamo, dopo aver fatto il colloquio con la Neuropsichiatra ed essermi sentita dire "ma signora, mica può avere entrambi i figli dislessici, suvvia lo faccia studiare di più"!!!! Come se fosse una mia scelta, avere due figli con problemi di apprendimento. Questa è l'accoglienza del Servizio Pubblico!!!!
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