domenica 16 novembre 2014

Ma il DSA si diagnostica o si certifica?



Sulla base di alcune email private ricevute, sentiamo necessario sottolineare la differenza tra DIAGNOSI  e CERTIFICAZIONE.

La lettura della legge 170 e del recepimento accordo stato regioni (Deliberazioni della Giunta Regionale N. 2723 del 24 dicembre 2012) non lascia dubbi sul fatto che la certificazione e la diagnosi siano due atti distinti, con finalità ben diverse, dato che la prima ha lo scopo di certificare che l'allievo in questione ha diritto agli interventi previsti dalla legge 170/2010, mentre la seconda, ovvero la diagnosi, consiste in una relazione particolarmente analitica (ed utile per la famiglia e la Scuola), e presenta anche degli approfondimenti valutativi degli aspetti rilevanti per stilare il PDP.
La certificazione deve riportare le informazioni per stilare la programmazione educativa e didattica (art. 3 comma 2, dell’accordo stato regioni). E’ sottinteso che tali informazioni vanno recuperate dalla DIAGNOSI stilata da un professionista.

Ma chi può fare diagnosi di DSA?
il Neuropsichiatra Infantile e lo psicologo (vedi legge 56/1989) possono effettuare diagnosi di DSA.
Tuttavia, l’art. 3 della legge 170 dice “che la medesima diagnosi sia effettuata da specialisti o strutture accreditate”. L’art. 3 della Legge Regionale 16/2010 dice che la diagnosi può essere effettuata soltanto da neuropsichiatri infantili o da psicologi e che questi professionisti devono essere dipendenti da servizi pubblici del Sistema sanitario nazionale (ossia aziende ULSS, ospedaliere e ospedaliero-universitarie integrate) ovvero da servizi privati accreditati ai sensi della LR 16 agosto 2002, n, 22.

Il problema più grande che ci sembra di cogliere sta – a nostro avviso - proprio nella confusione tra DIAGNOSI e CERTIFICAZIONE.
I professionisti (Neuropsichiatri e Psicologi) possono fare DIAGNOSI se regolarmente iscritti agli albi professionali, ma non possono rilasciare diagnosi CERTIFICATE se non sono dipendenti ULSS o lavorano presso centri accreditati.  

4 commenti:

  1. scusatemi, scrivo in merito al mio rinnovo di certificazione che riporta il codice numerico, la stessa wics-xr di tre anni fa (copiata integralmente a detta della psicologa "non occorre rifarla"), la logopedista ha rifatto la lettura e la scrittura (la matematica non è un problema per mia figlia, per fortuna), nelle altre aree (linguaggio, memoria...) c'è scritto ndr (cosa significa?) ma che indicazioni da alla scuola per fare il PDP?a me sembra una presa per il c...
    la mia psicologa privata già tre anni fa aveva fatto una relazione più completa, oggi, che mi sembra obbligatorio, sembra un certificato medico!
    spero solo che la scuola lo accetti...
    scusate lo sfogo
    Andrea

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  2. Stessa considerazione: dopo mesi di visite e tre impegnative (neuropsichiatra, logopedista e psicologo) mi ritrovo con una relazione di una pagina, piena di codici e sigle che non so quali indicazioni possa dare alla scuola, ma di sicuro a noi genitori non dice nulla sul da farsi!! La mamma di una compagna di classe di mia figlia, invece, mi ha mostrato una relazione prodotta da uno studio privato (che da quest'anno non sarebbe quindi più valida?) che è ricca di dettagli e suggerimenti, sia per gli insegnanti che per i genitori. Francamente sono delusa.
    Mamma di Elena

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  3. ...eppure il modulo di certificazione 170 è uguale in tutta la regione e non c'è scritto da nessuna parte che si possa omettere la valutazione di alcune aree ritenute meno interessanti che senso avrebbe?alla scuola serve tutto per conoscere il bambino, altrimenti bastava il codice e la parola "dislessia"!!!
    si torna indietro...

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  4. Scusate si vocifera che gli psicologi privati riusciranno ad avere l'accreditamento ed a breve risolveremo i nostri problemi burocratici....
    sapete qualcosa?
    Vincenzo

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